Ma agli ingegneri a cosa serve saper comunicare?

Reduce da due seminari realizzati per l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Asti, mentre raccontavo della soddisfazione che ho avuto nel vincere la sfida di interessare questo pubblico anomalo per temi come il Social Selling e il Public Speaking, mia mamma pone la mitica domanda:
“Ma agli ingegneri a cosa serve saper comunicare?”
Un leggero brivido lungo la schiena, uno sguardo di gelo alla genitrice e poi parte la spiegazione.
Trovo che ci siano pregiudizi su alcune categorie professionali che spesso creano prevenzione e impediscono di comprendere determinati atteggiamenti o punti di vista, anche se spesso nascono da qualche “vizio consueto”  che ogni settore nasconde. Il feedback che ho avuto dai professionisti che hanno partecipato ai miei seminari è stato entusiasmante, così come la disponibilità ad accettare un diverso punto di vista sul mondo.
Per questo oggi, rientrata nel mio studio romano, ho pensato valesse la pena scriverci un pezzo: un po’ di ironia sulla presunta rigidità della categoria in questione… che in realtà è un promemoria, che vale per tutti noi.

SAPER COMUNICARE SERVE A TUTTI: PERCHE’ FA VIVERE MEGLIO.

Questa è la prima risposta: chi è in grado di comunicare in modo efficace normalmente ha migliori rapporti interpersonali, sviluppa maggior consapevolezza ed autostima, riesce a evitare di creare o subire incomprensioni e gestire le situazioni di conflitto. Potrebbe qualche volta anche riuscire a scegliere la meta per le vacanze estive in famiglia e a convincere i propri figli a rientrare prima la sera.
Sono sicura che anche gli Ingegneri si meritano una migliore qualità della vita (e di prendere il sole nella spiaggia preferita).

SAPER COMUNICARE SERVE A VENDERE: E TUTTI ABBIAMO BISOGNO DI VENDERE.

Ho appena passato la boa dei 20 anni di attività come consulente/formatrice negli ambiti della comunicazione, con particolare specializzazione nel commercio, e ancora il mio scoglio più grande è superare la vergogna del vendere. Noi italiani, mercanti e navigatori, abbiamo in ogni settore la sindrome del professionista che sotto sotto pensa che vendere sia peccato, che sia qualcosa di sporco.
In realtà quasi ogni atto di comunicazione ha un contenuto persuasivo, ovvero è orientato a convincere, consigliare, indurre a compiere un’azione o a modificare un proprio pensiero. Ogni atto di comunicazione persuasivo non è altro che una vendita, quindi: talvolta caratterizzata da una transazione economica, in altri casi definita da uno scambio di carattere emotivo o relazionale. Ma qualsiasi sia la moneta di questo si tratta.
Gli Ingegneri non sono immuni dalla necessità di vendere, a maggior ragione oggi, in un mondo ipercompetitivo, dove ogni passata consuetudine è stata travolta da nuovi e spesso incomprensibili meccanismi.

SAPER COMUNICARE SERVE A IMPARARE AD ASCOLTARE: LA RICERCA DI UNA SOLUZIONE PARTE SEMPRE DALL’ASCOLTO.

La base di una buona comunicazione risiede nell’imparare ad ascoltare in modo attivo: ascoltare le parole di chi si ha di fronte, ma anche osservare e decodificare le sue reazioni non verbali, il linguaggio del suo corpo, gli aspetti parafernali della comunicazione. Soprattutto imparare ad ascoltare significa dare attenzione per capire e non ascoltare per rispondere: significa entrare in reale relazione con l’altro, unico modo per comprenderne le richieste, le esigenze, le preferenze.
Gli Ingegneri spesso devono trovare soluzioni: per trovare soluzioni bisogna capire i problemi, senza poter ascoltare non si possono conoscere realmente i problemi e quindi non si può svolgere efficacemente questa attività.
 

I LUOGHI DEL COMUNICARE OGGI SONO IL CENTRO DELLA NOSTRA VITA: CHI MANCA RISCHIA DI SPARIRE.

Il mondo digitale è diventato un luogo a tutti gli effetti, che pur non avendo fisicità vera, vive di spazi fatti di comunicazione. Per quanto questo possa non andarci a genio, qualunque professionista è portato a confrontarsi con la realtà.
Oggi più che mai non si tratta solo più di essere bravi, ma si tratta di essere bravi (anzi bravissimi) e di sapere come farlo percepire agli altri.
La competenza non accompagnata da motivazione e comunicazione efficace rischia di rimanere solo un esercizio sterile di abilità.
Gli Ingegneri hanno bisogno, come tutti noi, di cambiare il proprio mindset, di capire che le relazioni, le reti, la comunicazione efficace rappresentano le fondamenta del successo, sempre e per tutti.
La prima motivazione rimane la più importante, la base di tutto: vivere meglio, capire noi stessi e chi ci sta intorno, essere a nostro agio nella gestione di un cambiamento continuo e inevitabile. 
La più grande invenzione di tutte, questa comunicazione, dal primo sguardo di intesa fino alla stretta di mano, fino a quel momento in cui basta un silenzio (espresso nel modo giusto) per comprendersi.
Sì, anche di questo, hanno bisogno persino gli Ingegneri.